a cura di Antonio Cittolin
Monte Granero
Scheda
Battaglione di milizia mobile costituito dal deposito del 3° reggimento
alpini nell'inverno del 1915 con la 125a, 126a e
dal 1916 con la 82a compagnia ceduta dal Pinerolo. Nella
grande guerra operò in Carnia e combatté sul Monte Vodice, Monte Tomba,
Monfenera e sull?adamello. Partecipò alla battaglia di Vittorio Veneto.
Sciolto nel 1919, fu ricostruito nel 1943 alle dipendenze del 175°
reggimento alpini.
Il giorno 8 Settembre all’annuncio dell’armistizio il battaglione era
dislocato a Zicavo sulla rotabile Sartene-Ghisani-Vivaria-Corte (alla
temporanea dipendenza della Divisione di Fanteria Cremona). La rottura
coi tedeschi all’annuncio dell’armistizio fu immediata, già la sera
dell’otto Settembre gli ex alleati occuparono il porto di Bastia ma la
pronta reazione dei nostri reparti ristabilì la situazione il giorno
nove.Il dieci ebbe inizio l’affluenza della 90a Divisione Corazzata
Tedesca in arrivo dalla Sardegna.
Il dodici i tedeschi attaccarono il caposaldo di Casamozza che
nonostante una strenua difesa fu sopraffatto e il giorno successivo fu
rioccupato il porto di Bastia.
Per opporsi ai movimenti tedeschi si provvide immediatamente a bloccare
tutte le rotabili e nel contempo ad eliminare i reparti nemici isolati
dislocati a guardia di magazzini e depositi situati all’interno
dell’isola.
Di conseguenza il Comando del 175° Reggimento si trasferiva a Vivario e
prendeva alle dirette dipendenze i Btg Monte Granero, Monte Mercantour e
Monte Baldo.
Ricostituito 3° Reggimento alpini. Nel mese di ottobre del 1944 il"Monte Granerò" viene trasferito in
Sicilia dove viene sciolto nel 1945.
Il Monte Granero infine da Zicavo si spostò ad Aulene assieme ad un Btg
di Granatieri per sopraffare il presidio tedesco di Quenza.
Questa operazione, appoggiata da una batteria da 100/17 si svolse il
giorno 15 ed ebbe pieno successo. Sotto il violento attacco dei reparti
alpini il nemico si arrese. Vennero fatti prigionieri 233 militari
compresi 3 ufficiali e fu catturato ingente materiale bellico fra cui
150 autocarri. Per tale azione al Btg Monte Granero venne concessa la
Medaglia di Bronzo al Valore Militare, tenuto anche conto del suo
successivo impiego nel Corpo Italiano di Liberazione. Nel mese di
ottobre 1944 fu trasferito in Sicilia, in servizio di ordine pubblico, e
a fine guerra fu disciolto
Nappina: Bianca
Motto: “Esita il camoscio là c'è una via”
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