I nostri battaglioni alpini
a cura di Antonio Cittolin

Monte Saccarello

Scheda

Il Monte Saccarello 1915-1919 nappina rossa compagnie 107a, 115a 120a.  All'atto delle ostilità il battaglione fu schierato nell'Alto Isonzo.
Durante il corso della guerra,  il battaglione è stato impiegato principalmente: -1915 M. Kukla ,  M. Rombon; -1916 M.Rosso,  Altopiano Tonezza,  M. Cimone d’Arsiero,  Priora Forà,  Sette Comuni; - 1917 M.Ortigata,  Alto Isolo,  M. Fior,  X,  Col della Berretta; - 1918 Sella del Tonale.
All’alba del 19 giugmo 1917 sul M.Grappa dopo un lungo bombardamento di preparazione, il battaglione alpini Monte Saccarello, Val d’Arroscia, Mondovì, Ceva, Monte Mercantour, e Val Tanaro sferrano un poderoso attacco concentrico: da nord parte dalla quota 2101in direzione del costone risalente a quota 2105; dal centro dalla Pozza dell’Agnellizza in direzione della vetta di quota 2105; da sud per i solchi dei Ponari verso la vetta di quota 2105. In poco meno di un’ora, questa viene conquistata.
Il 25 Ottobre riprendevano i combattimenti e venne gettato nella mischia per l’attacco a quota 1676 dei Solaroli. Il battaglione fu letteralmente seppellito dal tiro di contropreparazione nemico sulle trincee di partenza e subì pesantissime perdite.
Il 1°agosto del 1943, per ordine dello Stato Maggiore dell' Esercito, i Battaglioni alpini costieri (21°, 22°, 23°, 24°, 25°, 26°, 27°, 28°, 29°, 30°, 31°, 32°, 33°, 34°, 35°, 36°, 37°, 38°, 39°, 40°) assumono il nome di un monte (Monte Mercantour, Monte Granero, Monte Levanna, Monte Suello, Monte Marmolada, Monte Canin, Monte Clapier, Monte Saccarello, Monte Ischiatore, Monviso, Monte Assietta, Rocciamelone, Monte Bianco, Monte Spluga, Monte Stelvio, Monte Pavione, Monte Cauriol, Monte Arvenis, Monte Berico, Monte Maiella).


Nappina:Rossa

Motto: “"

 


Monte Saccarello